LAGO MAGGIORE: IL LAGO RITROVATO
Il Lago Maggiore
are mondi paralleli che si celano agli sguardi distratti.
Avventure immaginarie e viaggi fotografici reali.
La fotografia come macchina del tempo per rivivere ricordi, atmosfere ed emozioni, un tappeto volante per far viaggiare l'immaginazione.
CANNERO RIVIERA
Non è né semplice né banale cogliere l'essenza di Lecco.
Crocevia caotico, capoluogo affollato; eppure capace di rivelare angoli segreti e inaspettati.
All'improvviso, in un angolo riparato dal traffico cittadino, ti ritrovi inaspettatamente immerso nel Medioevo, oppure a fantasticare sui Promessi Sposi.
E poi, a un passo dal fragore, il Lago. Qui si entra in un'altra dimensione, dove il rumore e il tempo si annullano.
Se lo sai ascoltare, il Lago ti parla, ti racconta le infinite storie del silenzio e dell'eterno.
CANNOBIO
Quando si visita una città ricca di meraviglie come Mantova, è facile lasciarsi paradossalmente 'distrarre' dalla grande quantità di bellezza e di Storia.
L'occhio fotografico cerca invece di essere attento ai dettagli, ad angoli che, pur essendo sotto gli occhi di tutti, talvolta sfuggono allo sguardo abbacinato dagli splendidi monumenti. La fotografia offre anche un nuovo punto di vista su luoghi celebri osservati tante volte.
CARMINE SUPERIORE
Tra le numerose città italiane ingiustamente trascurate, Lodi riserva piacevoli sorprese, dal superbo Bipielle Center ai tesori dell'architettura sacra.
Una tappa sorprendente è il Museo della Stampa: vi si possono ammirare attrezzature tipografiche di ogni tipo ed epoca. Tra i giganteschi macchinari, le massicce ruote metalliche e gli ingranaggi dentati dai colori caldi e cupi, in un'atmosfera da Letteratura 'Steampunk', si immagina un tempo alternativo dominato da enormi macchine, stantuffi che sbuffano vapore e producono fragorosi cigolii, profondi stridii e imponenti movimenti.
OGGIOGNO
Tra le numerose città italiane ingiustamente trascurate, Lodi riserva piacevoli sorprese, dal superbo Bipielle Center ai tesori dell'architettura sacra.
Una tappa sorprendente è il Museo della Stampa: vi si possono ammirare attrezzature tipografiche di ogni tipo ed epoca. Tra i giganteschi macchinari, le massicce ruote metalliche e gli ingranaggi dentati dai colori caldi e cupi, in un'atmosfera da Letteratura 'Steampunk', si immagina un tempo alternativo dominato da enormi macchine, stantuffi che sbuffano vapore e producono fragorosi cigolii, profondi stridii e imponenti movimenti.
DONEGO
Tra le numerose città italiane ingiustamente trascurate, Lodi riserva piacevoli sorprese, dal superbo Bipielle Center ai tesori dell'architettura sacra.
Una tappa sorprendente è il Museo della Stampa: vi si possono ammirare attrezzature tipografiche di ogni tipo ed epoca. Tra i giganteschi macchinari, le massicce ruote metalliche e gli ingranaggi dentati dai colori caldi e cupi, in un'atmosfera da Letteratura 'Steampunk', si immagina un tempo alternativo dominato da enormi macchine, stantuffi che sbuffano vapore e producono fragorosi cigolii, profondi stridii e imponenti movimenti.