Urban Vision: Milano con occhi nuovi
Chi ha detto che nella metropoli non c'è posto per l'immaginazione? Chi ha detto che nella città è tutto normale e omologato?
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Eppure, c'è un modo diverso di vedere Milano: basta saper guardare, e improvvisamente ti appare davanti agli occhi una città completamente diversa da come l'abbiamo sempre percepita per tanti anni.
Ispirato da un'insegna pubblicitaria, mi sono improvvisamente trovato a guardare Milano con occhi diversi.
L'immaginazione, come accade spesso, ha saputo rivelarmi una città trasfigurata, dettagli e punti di vista che non avevo mai notato, pur essendo passato davanti a quei luoghi centinaia di volte.
Ed ecco che la città si trasforma in un set cinematografico: Gotham City, Metropolis, la Los Angeles di Blade Runner, gli infiniti caleidoscopi urbani descritti da Italo Calvino, i misteri inquietanti di Dino Buzzati, che irrompono beffardi nella gualcita normalità...
La metropoli mi ha così rivelato alcuni i dei suoi volti nascosti.
Eppure erano sempre stati lì davanti: l'impassibilità dell'obiettivo fotografico non inganna.
Volti enigmatici, distopici, alieni. Tutto nella normalità quotidiana delle vie affollate e frettolose. Forse bastava proprio rallentare, fermarsi, cercare il dettaglio mai notato.
Infine, in un angolo discreto in pieno centro, irrompe la Storia con le sua fiabe.
"Cambia il tuo modo di guardare le cose, e le cose intorno a te cominceranno a cambiare."
(Wayne Dyer)
Ecco, si tratta semplicemente di questo, che spesso ci scordiamo di fare.
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La Magia è intorno a noi, l'avventura è dietro il prossimo angolo, l'inaspettato ci attende alla prossima curva.