Tra i tanti motivi per cui vale la pena di visitare Lodi, uno di questi è il Museo della Stampa e della Stampa d'Arte.
Come spiegato nel sito del museo, nell'ampio spazio espositivo di circa 2000 mq, con le stesse caratteristiche architettoniche della vecchia tipografia, sono conservate perfettamente restaurate macchine e attrezzature per la stampa.
Il Museo ospita una delle più importanti raccolte di macchine e attrezzature per la stampa in Europa: dalle antiche cassettiere in legno, complete di caratteri in piombo e legno, ai torchi e alle presse in ghisa dell'Ottocento, fino al prezioso esemplare "Columbian", in ghisa e acciaio, costruito a Londra nel 1859, unico esemplare presente in Italia.
Notevoli sono le macchine linotype e monotype per la fusione-composizione meccanica, la platina per la stampa in Braille, la macchina per stampa a smalto in rilievo e l'impianto per calcografia e carte valori.
In mostra anche il modello in scala 1:5 di un torchio in legno simile a quello utilizzato da Gutenberg per la stampa della Bibbia; una raccolta di pietre litografiche di grandi dimensioni incise tra il 1860 e il 1930, provenienti dalla Casa Editrice Vallardi; il libro più piccolo al mondo; targhe identificative originali di case produttrici di macchine da stampa.
La visita a questo museo riserva sorprese suggestive.
Mi ha affascinato soprattuto l'atmosfera che vi si percepisce. Si sente un respiro diverso, che scandisce un modo di lavorare appartenente ormai al passato: un'attitudine tipicamente artigianale di badare alla qualità e all'accuratezza del prodotto, non ai ritmi incalzanti resi necessari dalla produzione di massa. Un mondo che andrebbe anche oggi preservato, non contrapposto alla tecnologia ma sempre presente per continuare a coltivare la memoria e la bellezza, oggi sacrificate per altre esigenze.
I pezzi più affascinanti sono i giganteschi macchinari, caratterizzati da massicce ruote metalliche e ingranaggi dentati dai colori caldi e cupi.
Il visitatore si trova immerso in un'atmosfera da Letteratura 'Steampunk' e immagina un futuro alternativo dominato da macchine fantastiche, enormi stantuffi che sbuffano vapore e producono fragorosi cigolii, profondi stridii e imponenti movimenti, capaci di rapire e intimidire il viaggiatore del Tempo.
📌 Lodi, Museo della Stampa e della Stampa d'Arte
📷 Olympus E-M10 Mark II - Zuiko 12/40
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